COMMENTO ALLA PARTITA tratto dalla "Gazzetta dell'Emilia", 1927

25.09.1927 - MODENA vs MILAN 3-2
Come ha giuocato il Modena
La partita di ieri, veramente bella e ben combattuta, ha ripagato i soci, gli appassionati e i tifosi dalle amarezze provate nei primi due galoppi d'allenamento del Modena, a Reggio e a Venezia. La squadra, nella sua linea più delicata e per la quale dava maggiori pensieri, e cioè la linea dei forwards, ha funzionato come da tempo non era dato vedere ed in special modo nella ripresa quando, scartato Manzotti II, Mazzoni è passato al centro, lasciando il suo posto di inside a Tirelli. La partita non ha mai languito per l'accanimento posto da entrambe le squadre - tutte con giocatori decisi sul pallone e sull'uomo - ed ha messo in netta evidenza il punto nero della squadra modenese: i terzini.
Il duo Zuppini-Barbieri è stato nettamente inferiore all'attesa, al compito e ai compagni di squadra. E quando il bravo Giorgetti non ha potuto rimediare agli errori di Zuppini, due palloni imparabili battevano il goalkeeper modenese. E quanti buchi zuppiniani ha colmato il biondo half modenese! È per l'ex helladino un nero periodo di gioco ed una mancanza di preparazione od è una rapida discesa dal piedistallo di magnifico giocatore che egli si era giustamente creata? Noi propendiamo per la prima ipotesi e, cioè, che il taurino terzino veronese abbia bisogno di molto lavoro. Si dice che il trainer abbia già pensato a ciò: ci ripromettiamo di giudicare definitivamente l'ex helladino, quando avrà compiuto un serio lavoro di preparazione.
Anche Barbieri, purtroppo, non ci è parso nella migliore delle sue giornate. L'ex mantovano ha bisogno di molto allenamento; dobbiamo però riconoscere che egli ha cercato di aiutare molte volte alle deficienze del compagno di linea, arrivando, purtroppo, molte volte allo scopo inverso; in ogni modo lodevole era l'intenzione e molto devesi scusare anche perché assai meglio ha marciato, quando, al 16° della ripresa, Sabbadini ha sostituito Zuppini. E giacché siamo in tema di terzini, diciamo senz'altro il nostro parere dell'ex carpigiano, pur senza impressionare soverchiamente e pur essendo un po' scarso di fiato, Sabbadini ha ben dimostrato di capire il gioco degli avversari che, scendendo a folate larghe ed improvvise, avevano bisogno di terzini che con somma decisione fermassero o uomo o pallone. Questo Sabbadini l'ha capito e svolto e quando l'attacco milanese ha trovato una linea di terzini ben decisa, poche volte il pallone è arrivato pericolosamente a Bartolamasi.
Il portiere Bartolamasi ha lasciato un'ottima impressione. Da molto tempo lontano dalla pelouse, lo ritenevamo lento e fuori forma, invece, benché siasi allenato soltanto giovedì scorso, ha assolto ottimamente il proprio compito, facendoci un po' ricordare i suoi bei tempi passati. Una sua uscita intempestiva - alla quale però egli stesso ha messo rimedio - è l'unico neo da imputargli, mentre, per colpa d'altri, doveva inchinarsi a raccogliere nella sua rete ben due palloni. Accomuniamo allo stesso elogio il trio degli half. Giorgetti, Alice e Pedrazzi hanno dato piena e intera la dimostrazione del loro valore e della loro messa a punto. La spina dorsale canarina è ben a posto e i forwards possono con sicurezza pensare a segnare dei goals. Alle spalle sono ben guardati.
La linea degli avanti sembra finalmente compiuta con soddisfazione di tutti. Manzotti I, nei 27 minuti rimasti in campo, ha dimostrato le sue ottime qualità di ala, da noi già conosciute.
Riteniamo che, allenato, tale debba essere il suo ruolo per ben completare la linea, mentre Re, che lo ha sostituito, pur dimostrandosi buona ed ottima promessa, è apparso un po' acerbo per l'oneroso compito. È, però, un'ottima riserva piena di buona volontà e di buona tecnica. Rier è sempre lo scapigliato giocatore che non ha ancora regolato i suoi mezzi veramente ottimi. Un po' farraginoso a lavorare il ball, ha però dei tiri in porta veramente pericolosi e... decisivi. Ne sa qualcosa Carmignato che ha dovuto chinarsi a raccogliere nella sua rete ben due palloni. inviatigli dall'ex roveretano. Ed il pubblico ha giustamente applaudito a questo volenteroso giocatore dal quale, ne siamo certi, potremo avere ancora di più.
Manzotti II è stato inferiore ai compagni di linea: non ha saputo coordinare bene né intuire bene i giochi di Mazzoni, mentre non ha saputo distribuire il gioco in maniera d'allargarsi, quando nell'area avversaria le azioni stavano arruffandosi; alcune occasioni, poi, sono state sciupate per troppa precipitazione o per la troppa ricerca del goal. Il piccolo attaccante modenese ci è piaciuto assai più altre volte, ritenendo però che, se ancora un po' acerbo per la massima divisione, egli sia, però, sempre una riserva di valore e degno di essere saggiamente curato.
Di Mazzoni e di Piccaluga non possiamo dire che bene. Il primo, tanto nel posto di inside che in quello di centro, ha saputo fare emergere il suo alto valore, e, specialmente come centro, ha coordinato il gioco alla perfezione anche se questo compito torna un po' a scapito del cannoniere. Velocissimo ed intelligente l'ex vercellese che ha portato sempre al centro pericolosi ball. E perché il buon Piccaluga non tenta con il suo calcio potente ogni tanto la via del goal con quella sua bella azione che è compendio di veloce discesa, rapido scarto a destra e tiro pericoloso? Azione magnifica che Pippo può chiamare sua e della quale sono scaturiti tanti bellissimi goals. Giacché l'azione spesso è compiuta alla perfezione, la finisca - qualche volta - come la finiva il buon Pippo con un potente tiro in goal. E siamo certi che, concretandosi il punto, riavremo per un attimo davanti agli occhi la visione di Forlivesi che, ad azione vittoriosamente finita, sorrideva agli applausi del pubblico contento del successo che egli aveva conseguito per il bene della squadra e dei soci del Modena.
Tirelli ha ben compiuta la sua unica ripresa. Senza essersi inteso alla perfezione coll'ala sinistra (a ciò provvederà il tempo), ha saputo rendersi utile al centro e all'ala con opportuni spostamenti e dimostrandosi ben sicuro sul pallone. Ad affiatamento completo, la linea dei canarini così composta dovrebbe essere pericolosa e. fruttifera.

Come ha giuocato il Milan
Il Milan, pur presentandosi mancante di Barzan, Santagostino e Pomi, ha ben impressionato per la sua formazione veramente solida. E nel gioco è il vecchio Milan, è il sistema solito delle folate improvvise, degli allargamenti veloci che tagliano completamente fuori le difese un po' titubanti e non decise a fermare nettamente palla o uomo. È ancora la squadra che sa approfittare di un buco per portarvi un'implacabile e decisiva minaccia. Ottimo veramente il portiere al quale non sono imputabili i goal segnatigli, mentre Schienoni e Colombo hanno fatto del loro meglio, ed assai bene, per allontanare la minaccia avversaria, molte volte insistente e pericolosa; la seconda linea, pur avendo tenuto assai bene, ci è sembrata un po' inferiore nel diretto confronto con la linea degli halfs modenesi. Nella ripresa, infatti, Franceschini, che tornava ai campi dopo otto mesi d'assenza, ha dovuto cedere il posto a Sgarbi che aveva preso il posto di Pomi, mentre al centro degli half il Milan provava una riserva che non ha affatto sfigurato pur dimostrandosi leggermente acerba per il difficile compito.
La prima linea è certamente la più valida e la più forte. L'ex cremonese ha ancora una volta impressionato per la sua velocità e potenza, mentre l'ex reggiano ha impressionato ed allarmato il pubblico per le sue continue scorrettezze indegne di un giocatore buono come l'Aigotti (tenta forse il milanese di compiere ancora un exploit come quello compiuto l'anno scorso contro lo spallino Valeriani?). Al centro, l'ex juventino ha dimostrato ancora tutta la sua possanza e la sua tecnica veramente superba ed astuta, mentre Ostroman e Torriani si sono intesi alla perfezione creando azioni assai pericolose. Il primo, però, ci sembra un po' troppo. deciso, tanto che l'arbitro ha dovuto concedere qualche punizione a favore dei canarini per questa eccessiva. decisione. Bellissimo, per intuizione e fattura, il primo goal della giornata segnato da Torriani.

La partita
La palla è al Milan che abbozza una rapida discesa interrotta da Alice. Il gioco si sposta nell'area milanese e, al 3°, un corner, che non ha esito, segna il leggero predominio modenese. Al 4°, Piccaluga sfugge alla sorveglianza e crossa un preciso pallone che, però, è comodamente rimandato dalla difesa milanese per la mancanza. in vista degli attaccanti avversari.
Al 5°, altro corner contro Milan senza esito, poi un attacco di Torriani. All'8°, una bella azione di Piccaluga è respinta, Dugoni raccoglie e, sulla nuova respinta, Manzotti II tira al cielo. Al 9°, una bellissima intesa tra Tansini ed Aigotti porta una decisa minaccia alla rete modenese, Zuppini è marchiatamente tagliato fuori e, nel cross, Torriani segna senza che Bartolamasi possa tentare la parata.
Lo scacco scuote i modenesi che si gettano a tutt'uomo nella mischia. È un periodo di azioni veramente pregevoli per fattura intessute in prevalenza sulla destra, dove Manzotti I gioca a dovere. Ed al 15°, finalmente abbiamo il pareggio con un'azione veramente bella. Piccaluga impegna decisamente Carmignato, che respinge, l'ala sinistra riprende e crossa di precisione a Rier, che per smarcarsi passa a Manzotti I. Sul preciso passaggio di quest'ultimo, Rier scocca un tiro forte e fulmineo che batte il portiere milanese. Ancora azioni modenesi e poi decisi ed inutili attacchi milanesi. Al 23°, il Milan è nuovamente in corner senza esito, poi un cross di Piccaluga e centrata di Manzotti I, è sciupato da Rier. Al 26° e 27°, Rier e Manzotti II calciano alto e a lato due bei palloni. Ma al 28°, Rier, su preciso passaggio di Mazzoni, batte nuovamente Carmignato. Frattanto Re sostituisce Manzotti I, un po' a corto di fiato, e poco dopo Rier manda a lato, mentre, al 29° minuto, Manzotti II sciupa un bel pallone passatogli dal Campione Universitario.
Un breve periodo di supremazia milanese ben contenuta dalla nostra difesa. Ed al 31°, Bartolamasi salva con una magistrale parata un deciso tiro di Pastore, mentre, al 41°, Aigotti trova modo di calciare fuori un pericoloso pallone.
La ripresa vede una serie di spostamenti nelle squadre. Il Modena continua a sostituire Manzotti I con Re, mentre Mazzoni passa al centro per lasciare il posto di inside a Tirelli, il Milan, invece, sposta Sgarbi ad half laterale al posto di Franceschini e prova al centro una nuova recluta: Giunta. Il Milan attacca deciso e un primo tiro finisce alto. Al 3°, un bel goal di Ostroman è annullato per fuorigioco. Ma il goal matura. Al 5°, Zuppini è passato in tromba e la vana difesa di Giorgetti, che scivola e cade, non riesce ad evitare il tiro imparabile.
La minaccia di una sconfitta preme sui canarini che rispondono decisi. Al 6°, gli ospiti sono in corner. Niente di fatto. Poi una bella discesa di Mazzoni è fermata per fuorigioco. Ancora attacchi a Carmignato che riesce a parare un debole tiro di Mazzoni, che aveva avuto il pallone da una bella azione Piccaluga-Tirelli. Un tiro di Re è calciato fuori, mentre, al 15°, è Rier che eguaglia l'ala destra. Al 16°, a coronamento di una continua azione, Mazzoni rovescia in porta un bolide imparabile. Il Modena pensa alla difesa e sostituisce Zuppini con Sabbadini. Ora gli attacchi milanesi sono fermati con più energia e il gioco della squadra ne avvantaggia. Al 25°, due tiri di Mazzoni sono ben parati, mentre, al 29°, Bartolamasi si salva stupendamente da un bel tiro di Pastore ed un minuto dopo, una fulminea rovesciata in un angolo di Torriani è parata con una magnifica presa. Belle entrate di Sabbadini ed alcune parate di Bartolamasi segnano il dominio del Milan che tenta il pareggio. Ma neanche due corner contro il Modena, al 44° e al 45°, cambiano le sorti della partita. Ottimo l'arbitraggio del signor Serra di Bologna.

* Grazie a Gilberto Guerra per tutte le informazioni fornite su questa partita *