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8 ottobre 1922, Genoa vs Milan 4-1




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La schierata rossonera.
Da sinistra: Oppenheim, Papa III, Norsa, Soldati, Perfetti, G. Santagostino, Allievi, Er. Morandi, Trabattoni, Daccò, Bronzini, Soldera.
(dal libro "70 anni di Milan")

Una didascalia di Enrico Tosi di qualche anno fa dice: "La foto fu scattata in occasione di una trasferta (visto il paesaggio collinare non certo milanese) e ritrae su un'unica fila gli undici giocatori milanisti con un dodicesimo personaggio che potrebbe essere il trainer austriaco Oppenheim (il primo allenatore della storia del Milan). Sono riconoscibili Papa III (primo giocatore da sinistra), Santagostino (il quinto), Bronzini (il penultimo) ed il mitico capitano Soldera (ultimo della fila)."



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(dalla rivista "Il Calcio" del 1° luglio 1923)



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Santagostino in un contrasto aereo





(da "La Stampa")
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 9 ottobre 1922)



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(dal "Corriere della Sera")
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(dalla "Stampa Sportiva")



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(da "Il Lavoro" del 10 ottobre 1922)




COMMENTO ALLA PARTITA tratto dalla "Gazzetta dello Sport e Mercantile", 9 ottobre 1922

08.10.1922 - GENOA vs MILAN 4-1, Campionato 1^ Divisione (1^ giornata Girone B)
GENOA batte MILAN 4 a 1. Genova, 8 ottobre. Il Genoa ha disputato il primo match di campionato, mancando di Moruzzi, Burlando e Sardi, sostituiti da Della Grisa, Costella e Bellini. A sua volta il Milan mancava di Poppi, Ferrario e Simonazzi, sostituiti da Perfetti, Trabattoni e Allievi. La partita ha visto una netta e continua superiorità della squadra concittadina che ha voluto così dissipare le fosche ombre che la disgraziata partita di domenica scorsa avevano fatto sorgere al suo riguardo. Il Milan, pur essendo chiaramente inferiore, ha contrattaccato vivacemente portando spesso l’offesa verso la casa di De Prà, che specialmente nell’ ultimo quarto d’ora, nel tradizionale e bruciante finale dei diavoli, è stata messa a serio repentaglio. De Prà ha sfoggiato ottime parate ma ha un po’ abusato nell’ uscire dalla porta; calmo e sicuro De Vecchi; la mancanza di Moruzzi si è fatta molto sentire perché il giovanissimo Della Grisa, pur essendo coraggioso e volenteroso, non è stato all’ altezza dell’ assente. Ha sopperito in parte alle sue manchevolezze Barbieri che è stato il miglior uomo in campo, attivo, instancabile, ottimo nella difesa come nell’ offesa.
Il modesto Costella si è impegnato seriamente per non far troppo rimpiangere l’assenza di Burlando; discreto Leale. In prima linea è comparso oggi per la prima volta Bellini, che sia al posto di mezz’ala, sia a quello di ala destra ha fatto comprendere di non essere troppo adatto fra gli avanti, avendo egli infatti quasi sempre giuocato, sinora, al posto di terzino. Degli altri sempre veloce il Neri, astuto Santamaria e indeciso il Catto. Del Milan il portiere Norsa ha dovuto parare un’ infinità di tiri e si può coscientemente affermare che nessuno dei goals segnati era parabile. Non troppo sicuri i due terzini, specialmente Soldati. Fra gli halfes Soldera si è lasciato spesso giuocare dal duo Catto-Santamaria, così come Daccò è stato preso talvolta in velocità da Neri. Discreta e affiatata la linea degli avanti. In complesso però il Milan non è parso la forte squadra dell’ ante guerra e dei primi anni della ripresa post-bellica. Indeciso e non troppo oculato l’arbitraggio di Mombelli. Le due squadre sono scese in campo nella seguente formazione: Genoa: De Prà, Della Grisa, De Vecchi (cap.), Barbieri, Costella, Leale, Neri, Bellini, Catto, Santamaria, Bergamino I. Milan: Norsa, Bronzini, Soldati, Perfetti, Soldera, Morandi (cap.), Santagostino, Papa III, Trabattoni, Allievi. La partita inizia alle ore 15 precise.
Il Genoa che indossa la maglia bianca, gioca contro vento. Pur tuttavia scende subito sotto la rete milanista. Al 6° registriamo il primo corner contro il Milan. Lo tira Bergamino. Catto riprende di testa e Norsa para ancora in corner. Tira nuovamente Bergamino: la milanese libera, Costella riprende e allunga a Bergamino che passa a Santamaria il quale segna il primo goal per il Genoa. All’ 11° corner contro il Genoa. Al 27° l’arbitro concede un calcio di punizione a favore della squadra concittadina. Tira Costella, Santamaria raccoglie e con brillante azione individuale segna il secondo punto. Poco dopo Bellini opera una discesa e ostacolato da Soldini, lo carica irregolarmente segnando poi un goal, che viene per tale ragione annullato. La ripresa è alle 16.2’. E’ ora il Milan che scende minaccioso verso De Prà che al primo minuto è costretto a parare in corner un magnifico tiro di Trabattoni. Al 3° è Dalla Grisa che provoca un altro corner su tiro di Morandi, ma subito dopo il Genoa passa alla riscossa permettendosi anche il lusso di fare un po’ di accademia. Al 15° Bellini, approfittando di un attimo di indecisione della difesa avversaria, segna il terzo punto. Al 17° corner provocato da Barbieri; al 23° Catto avuta la palla da Santamaria, dribbla diversi avversari e segna il 4° ed ultimo goal per il Genoa. Il Milan tende ora disperatamente a salvare almeno l’onore della giornata; Morandi e Santagostino cambiano a lor volta di posto. Al 30° abbiamo un corner a favore del Milan. De Prà esce per tentare la parata e si dilunga fuori dalla porta. Si produce nel frattempo una mischia durante la quale Della Grisa commette un hands che l’arbitro non vede. I milanesi glielo fanno osservare e allora l’arbitro concede un penalty che Bronzini va a trasformare in goal. Ancora poche battute vivaci e poi la fine.


COMMENTO ALLA PARTITA tratto da "Il Piccolo di Genova", 9 ottobre 1922

08.10.1922 - GENOA vs MILAN 4-1, Campionato 1^ Divisione (1^ giornata Girone B)
GENOA – MILAN 4 - 1. Il team rosso-bleu, ieri in maglia bianca per i doveri dell’ ospitalità, ha cancellato nell’ incontro coi vivaci milanisti, la brutta impressione lasciata domenica scorsa con il match giuocato coi novesi. Il cambiamento è dovuto in massima parte alla linea attaccante genoana la quale, ricca nuovamente di Santamaria e di Bergamino, e coll’ innesto dell’ aitante Bellini, è ritornata in piena efficienza. Anche il resto della squadra, che pure era priva di Burlando e di Moruzzi, è apparso in ottimo progresso, se si eccettua il giovane Della Grisa il quale titubante ed incerto, non si è trovato a suo agio fra avversari più anziani. Le conseguenze di questo sono state risentite da De vecchi e De Prà, che hanno lavorato brillantemente nell’ arrestare le incursioni avversarie.Il Milan, che accanto ai vecchi Morandi e Soldera, ha allineato giovani promettenti e pieni di brio, è stato dominato dalla classe dei genovesi, e senza avere mai abbandonato per un attimo quel brio e quell’ anima che sono ormai tradizione per le casacche rosso-nere, ha sempre cercato di trovare uno spiraglio per le maglie avversarie per coglierle di sorpresa, anzi ha approfittato di un rilassamento avvenuto nei genoani nell’ ultimo quarto d’ora per stringerli in difesa e cogliere alfine il goal dell’ onore. L’incontro, assai brillante ed in certi momenti entusiasmante per le finezze di giuoco di Santamaria e Bergamino I – finezze non sempre però utili – è stato nei due terzi giuocato con netta superiorità dei genoani. Dopo pochi minuti dall’ inizio il Genoa otteneva consecutivamente due calci d’angolo, il secondo di essi fruttava una melèe risoltasi con un cross di Bergamino raccolto in tempo da Santamaria che poteva segnare il primo punto per i suoi colori. I milanisti ottenevano, senza esito al 12’, poi nuovamente il Genoa si portava all’ attacco. Catto falliva due facili occasioni ma Santamaria al 28’ su calcio di punizione di costella, che ha giuocato una magnifica partita degna d’encomio, raccoglieva il pallone e con azione isolata mandava per la seconda volta la palla ad adagiarsi in fondo alla rete di Norsa. Un terzo goal segnato da Bellini veniva dall’ arbitro annullato per un precedente fallo del genoano, mentre nessun’ altra azione veramente notevole si aveva da registrare sino allo scoccare del 45’ minuto di giuoco. Due corners consecutivi contro il Genoa, al 2’ e 3’ minuto della ripresa, sembravano promettere bene per i rosso-neri, quando invece un allungo di Barbieri a Neri e di questi a Bellini dava modo all’ ex sestrese di segnare imparabilmente il terzo punto per i rosso-bleu. Un corner contro il Genoa al 17’ minuto, dovuto ad un azione isolata di Papa che obbligava De Prà ad un tuffo meraviglioso ed il giuoco si spostava ancora nell’ area milanese. Catto al 23’ in lotta con tre avversari, ne aveva la meglio e segnava l’ultimo goal della giornata per la sua squadra. Poco dopo Bellini Zoppicante abbandonava il campo ed i genoani venivano costretti in difesa da un minaccioso risveglio dei milanesi. Un corner al 30’ provocato da Della Grisa e tirato da Morandi fruttava ai rosso-neri una mischia che veniva risolta con un tiro alto di Santagostino. L’arbitro che aveva già fischiato il “behind” alle proteste dei milanesi che avevano individuato nella mischia un fallo di mano di Della Grisa, mutava parere e concedeva un calcio di rigore per i rosso-neri trasformato in goal da Bronzini. Ha arbitrato Mombelli di Casale. Le squadre: De Prà, Della Grisa, De Vecchi, Barbieri, Costella, Leale, Neri, Bellini, Catto, Santamaria, Bergamino. Milan: Norsa, Bronzini, Soldati, Perfetti, Soldera, Daccò, Trabattoni, Morandi, Santagostino, Papa, Allievi.