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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
La prima parte della stagione vede il Milan Campione d'Italia imporsi 3-0 sulla Lazio nella finale della Supercoppa di Lega ed esprimersi su buoni livelli in tutte le competizioni. I nuovi acquisti, Stam dalla Lazio, Dhorasoo dal Lione e Crespo dal Chelsea, completano e migliorano la rosa. Shevchenko conquista a dicembre il Pallone d'Oro 2004.




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La rosa rossonera per la stagione 2004-05



dal sito www.wikipedia.org
I nuovi innesti sono Jaap Stam, Hernán Crespo (in prestito) e Vikash Dhorasoo. Parte Martin Laursen mentre Fernando Redondo, lascia il calcio dopo quattro stagioni caratterizzate da sporadiche apparizioni a causa di un serio infortunio rimediato nel pre-campionato 2000-2001, in seguito al quale l'argentino chiese ed ottenne dalla società milanista di non percepire lo stipendio fino al giorno del suo rientro in campo.

AVVENIMENTI
Il Milan inizia la stagione vincendo la Supercoppa italiana contro la Lazio per 3-0 con una tripletta di Andriy Shevchenko e si aggiudicano per la quinta volta il trofeo.
In campionato (da quest'anno portato a 20 squadre) il Milan parte conquistando solo un punto nelle prime due gare casalinghe con Livorno e Messina. Ripresosi con la vittoria a Roma contro la Lazio alla quarta giornata, gareggia a lungo con la Juventus guidata dall'ex Fabio Capello. Il 12 dicembre (15ª giornata) sconfigge 6-0 la Fiorentina a San Siro. Il 18 dicembre 2004 lo scontro diretto al Delle Alpi si chiude invece sullo 0-0. A decidere le sorti del campionato è il secondo scontro diretto, giocato l'8 maggio a Milano con le due squadre a pari punti: i bianconeri si impongono con il risultato di 1-0 (rete di Trezeguet) e mettono le mani sullo scudetto, titolo che sarà conquistato e poi revocato dopo lo scandalo del calcio italiano 2006. Alla fine del campionato sono sette i punti di distacco tra i rossoneri e il club torinese. Tale piazzamento vale al Milan la qualificazione alla fase a gironi della Champions League 2005-2006.
In Coppa Italia il club è eliminato ai quarti di finale dall'Udinese dopo aver avuto la meglio negli ottavi sul Palermo.
In Champions League il Milan conclude al primo posto il proprio raggruppamento dopo aver battuto Barcellona, Celtic e Sachtar Donetsk. Di seguito elimina il Manchester United negli ottavi di finale (doppio 1-0 firmato Crespo), l'Inter nei quarti (successi per 2-0 grazie ai gol di Stam e Shevchenko all'andata e 3-0 a tavolino al ritorno, sentenziato dal giudice sportivo dopo che a 15' dalla fine, con il Milan in vantaggio per 1-0 grazie a un gol di Shevchenko, la curva interista aveva interrotto il gioco lanciando fumogeni in campo e colpendo Dida). In semifinale i rossoneri eliminano il PSV Eindhoven: dopo la vittoria per 2-0 a Milano (gol di Shevchenko e Tomasson), Massimo Ambrosini, nella gara di ritorno al Philips Stadion, sul punteggio di 2-0 per gli olandesi, sigla di testa la rete del momentaneo 2-1 evitando i supplementari e rendendo inutile il terzo gol segnato pochi secondi più tardi da Phillip Cocu (ottenendo un complessivo 3-3 i rossoneri si qualificano grazie alla regola dei gol in trasferta). Il 25 maggio, a Istanbul, va in scena la finale, la decima nella storia rossonera. La squadra chiude il primo tempo in vantaggio per 3-0 contro il Liverpool, grazie ad una rete di Maldini (gol più veloce in una finale di Champions League), a una doppietta di Crespo. Viene inoltre annullata una rete a Shevchenko per un fuorigioco secondo la critica inesistente. Nel secondo tempo, invece, i rossoneri, dopo aver avuto altre occasioni per segnare il quarto gol, sono raggiunti sul 3-3 in sei minuti (dal 54' al 60') grazie ai gol di Gerrard e Smicer e ad un rigore di Alonso respinto da Dida ma ribadito in rete dallo stesso centrocampista. La gara procede ai tempi supplementari, dove il portiere polacco Jerzy Dudek compie un prodigioso salvataggio da terra su un tiro ravvicinato di Shevchenko e quindi ai calci di rigore, dove il Milan fallisce tre tiri dal dischetto con Serginho, Pirlo e, quello decisivo, proprio con l'attaccante ucraino. Segnano invece Tomasson e Kakà ma non basta: il Liverpool vince la serie di tiri dagli undici metri 3-2, e quindi il match 6-5 laureandosi campione d'Europa per la quinta volta nella sua storia.
Nel dicembre 2004 Shevchenko è eletto Pallone d'oro. È il quinto rossonero a riuscirci.




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Ragione sociale Associazione Calcio Milan S.p.A. (A.C.M.)
Andriy Shevchenko, Pallone d'Oro 2004
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Filippo Turati, 3 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Silvio Berlusconi fino al 28 dicembre 2004, poi carica vacante
Vice-presidenti Paolo Berlusconi, Adriano Galliani, Gianni Nardi
Amministratore Delegato Adriano Galliani
Assistente Vice-presidente e Amministratore Delegato Leonardo Nascimento de Araujo
AREA ORGANIZZATIVA
Direttore Organizzativo Umberto Gandini
Team Manager Silvano Ramaccioni
AREA COMUNICAZIONE
Direttore della Comunicazione Vittorio Mentana
Vice Direttore della Comunicazione Giuseppe Sapienza
AREA MARKETING
Vice Direttore Commerciale e Marketing Laura Masi
AREA TECNICA
Direttore Sportivo Ariedo Braida
Allenatore Carlo Ancelotti
Allenatore in Seconda Mauro Tassotti
Assistente Tecnico Luigi Balestra
Preparatori Atletici

Daniele Tognaccini, Giovanni Mauri

Allenatori dei portieri William Vecchi, Beniamino Abate
Respons. Settore Giovanile Angelo Colombo
AREA SANITARIA
Coordinatore Settore Sanitario Jean Pierre Meersseman
Medico Sociale Massimiliano Sala
Chiropratico Johannes Breum
Fisioterapisti Sebastiano Genovese, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak
Massaggiatori e Athletic trainer

Roberto Boerci, Roberto Morosi, William Tillson

SQUADRA
Capitano Paolo Maldini
Sponsor Opel
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Christian Abbiati, Massimo Ambrosini, Christian Brocchi, Marcos Evangelista de Moraes Cafu, Fabricio Coloccini, Alessandro Costacurta, Hernan Crespo, Vikash Dhorasoo, Nelson Dida, Harvey Delano Esajas, Gennaro Ivan Gattuso, Filippo Inzaghi I, Ricardo Kakà, Kakhaber Kaladze, Paolo Maldini (cap.), Lino Marzorati, Alessandro Nesta, Giuseppe Pancaro, Romano Perticone, Andrea Pirlo, César Manuel Rui Costa, Clarence Seedorf I, Serginho, Andriy Shevchenko, Dario Simic, Jaap Jakob Stam, Jon Dahl Tomasson
Palmares 5^ Supercoppa Italiana
International Champions Cup